Illuminazione acquario tropicale d’acqua dolce

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Acquario ADA 60-F

Se non volete comprare delle lampade specifiche per l’acquario tropicale d’acqua dolce ed avere un buona illuminazione si possono usare lampade commerciali che vanno dai 3000° ai 7000° Kelvin, mentre una lampada da 10000° Kelvin sarà più adatta per un acquario tropicale marino.
Difatti superando i 7000°K si favorisce solo la proliferazione delle alghe.

I gradi Kelvin scritti sulle lampade danno solo un’indicazione approssimativa del colore di luce che emettono (come si può vedere in figura).
Tenendo presente che 5400°K ~ 5800°K è la luce naturale del sole, in acquari tropicali d’acqua dolce, si consiglia di utilizzare 2 lampade una da circa 4000° Kelvin ed una da 6500° Kelvin, mentre le lampade da 3000°K ~ 3600°K (luce giallo/arancio) si possono utilizzare solo in acquari con piante che hanno bisogno di una stimolazione alla crescita e sono indicate soprattutto per la coltivazione di piante di colore rosso.

Si possono trovare in commercio lampade trifosforo o pentafosforo contrassegnate dalla serie 8xx oppure 9xx ad esempio del tipo 840/865/880/910.
Dove il primo numero stà ad indicare se la lampada è trifosforo (serie 8xx) o pentafosforo (serie 9xx).
Gli altri due numeri indicano la temperatura di colore espressa in gradi Kelvin:

  • 827 trifosforo con tonalità gialla calda 2700°K (non adatta)
  • 830 trifosforo con tonalità gialla calda 3000°K
  • 840 trifosforo con tonalità bianca/neutra fredda 4000°K
  • 865 trifosforo con tonalità bianca/diurna fredda 6500°K
  • 910 pentafosforo con tonalità molto alta luce bianca-viola/diurna 10000°K

Le lampade con sigle tipo 640, 765… pur avendo una temperatura di colore apparentemente adatta (4000°K e 6500°K) sono a fosfori standard e non vanno bene per l’acquario tropicale d’acqua dolce.

Altro fattore importatnte è la luminosità.
Per eviatre di comprare un luxmetro che serve a misurare l’intensità luminosa, possiamo avvalerci di una regola non propriamente scientifica, ma alla quale molti acquaristi si attengono, ossia numero di watt della lampada diviso i litri dell’acquario ottenendo un risultato che andrà confrontato con la seguente tabella

  • 0,2 watt per litro = minimo indispensabile
  • 0,3 watt per litro = illuminazione bassa
  • 0,5 watt per litro = illuminazione media
  • 0,8 watt per litro = illuminazione alta
  • 1 watt per litro = illuminazione molto alta

Per esempio una lampada da 18 watt per un acquario da 60 litri svilupperà un intensità luminosa di 0,3 watt per litro ovvero una luce bassa.

18 watt : 60 litri = 0,3 watt/litro

Questo tipo di luminosità andrà bene per un acquario destinato ad ospitare piccoli ciclidi come Mikrogeophagus Ramirezi o Betta Splendens allestito con solo qualche pianta di Anubias Nana e felce di Giava.

Al contrario se si aggiungesse una ulteriore lampada da 18w, il rapporto aumenterebbe a 0,6 w/l, ovvero una intensità media che aumenterebbe la gamma di piante coltivabili nella vasca.

Su questo rapporto incide molto l’altezza della vasca se per esempio l’acquario si viluppasse in altezza questo tipo di calcolo non sarebbe più attendibile.

Ogni neon andrebbe sostituito ogni 8/10 mesi, perchè con il tempo si modifica lo spettro di luce e di conseguenza far sorgere farstidiose alghe sulle foglie soffocando le piante.